FONDAZIONE PESENTI ETS

DELLA GENTILEZZA E DEL CORAGGIO

Fondazione Pesenti e Fondazione Corriere per un confronto con le nuove generazioni.

 

Lunedì 15 marzo 2021 –si è svolto lo scorso 11 marzo l’incontro – in collegamento streaming sulle piattaforme del Corriere a causa delle restrizioni in essere – “DELLA GENTILEZZA E DEL CORAGGIO. Idee per una cittadinanza attiva e responsabile” promosso da Fondazione Corriere della Sera e Fondazione Pesenti, volto a proseguire l’impegno di favorire il dialogo e il confronto fra generazioni.

Dopo i saluti di Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera, che ha condiviso il comune impegno con il Presidente della Fondazione Pesenti, Carlo Pesenti, a questi incontri su temi di attualità, alcuni ragazzi poco più che ventenni, studenti del Master in Media Relations e Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano e due borsiste del programma Intercultura – coordinati da Elisabetta Soglio, giornalista – si sono confrontati con Gianrico Carofiglio, autore per Feltrinelli di “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose”, per discutere di responsabilità, di politica, di cittadinanza attiva.

Beatrice Moioli e Julia Szewczyk, che hanno trascorso rispettivamente un periodo negli Usa e a Hong Kong, grazie ad una borsa di studio della Fondazione Pesenti nell’ambito del progetto Intercultura, hanno aperto il dibattito interrogando lo scrittore su tematiche vissute in prima persona e arricchite anche dalle loro esperienze all’estero.

Beatrice ha focalizzato il dibattito sulla capacità della scuola italiana a formare al dialogo. Il libro dello scrittore pugliese parte -infatti-  all’idea che non esistano “verità assolute”, ma solo “verità possibili”, da indagare con il dialogo. «Ho trovato conferma a questo nell’esperienza personale, ho imparato a non giudicare e ad ascoltare persone con bagagli diversi dai miei», ha detto la studentessa, che ora studia Antropologia, religioni e civiltà orientali all’Università di Bologna. «Accettare l’idea che la nostra visione sia sempre alterata da passioni, desideri e interessi è fondamentale. Per raggiungere l’obiettività è necessario ascoltare» ha risposto Carofiglio, «conoscere è complicato per questo si preferisce giudicare», evidenziando, inoltre, l’importanza di una società non rigida, fluida e capace di reagire positivamente al cambiamento. 

Julia, al quarto anno del liceo Mascheroni è intervenuta sul tema del coraggio, chiedendo quale sia il ruolo di scuola e istituzioni per aiutare i ragazzi a spiccare il volo e a non essere etichettati come “bamboccioni”. «Possono farlo spingendosi a uscire dalla zona di conforto, che il poeta inglese John Keats chiamava -la zona della capacità negativa-, ovvero accettando di restare sospesi nell’incertezza», è la replica dello scrittore. La studentessa si è interrogata poi sulle leve per essere veramente cittadini attivi; «consapevole e attivo sono le premesse per essere cittadino», ha sottolineato Carofiglio.

A seguire i ragazzi del Master in Media Relations hanno portato il confronto su come educare le nuove generazioni – che in futuro governeranno il paese – alla gentilezza, quindi a un “conflitto” e non porti distruzione, e al coraggio, come contrario di rassegnazione e indifferenza. Quesito importate cui Carofiglio risponde: «È necessario educare, attraverso un confronto non verticale, a non dare nulla per scontato, e sviluppare un senso critico, che si forma con l’esercizio del coraggio, avendo chiaro il fatto che spesso non ci sono risposte esatte o sbagliate, e più in generale, suggerendo un cambiamento della scuola nella forma e nell’approccio».

Carofiglio nella sua risposta chiarisce il significato di parole fondamentali: «Gentilezza significa tener conto dell’altrui punto di vista e ascoltare l’altro: è lo strumento per affrontare l’esistenza e il conflitto, partendo dal presupposto che il conflitto stesso è inevitabile, non negativo e scaturisce dall’incontro di idee diverse e talvolta incompatibili, un meccanismo imprescindibile, da cui si genera la conoscenza stessa, e deriva la crescita della civiltà».

 

Elisabetta Soglio, giornalista e Gianrico Carofiglio, autore per Feltrinelli di “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose”

 

Saluti di Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera

 

Gli studenti del Master in Media Relations e Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano e le borsiste del programma Intercultura

 

Gianrico Carofiglio e Beatrice Moioli, Intercultura

 

Gianrico Carofiglio e Julia Szewczyk, Intercultura

 

Gianrico Carofiglio e Alice De Vecchi, Master Unicatt

 

Gianrico Carofiglio e Davide Casi, Master Unicatt

 

Gianrico Carofiglio e Arianna Del Ben, Master Unicatt

 

Paolo Trevisanello, Master Unicatt

 

Chiara Cuzzocrea, Master Unicatt

 

Gianrico Carofiglio e Valentina Cionfrini, Master Unicatt

 

Simona Rinaldo, Master Unicatt

 

Gianrico Carofiglio e Francesca Giacobino, Master Unicatt

 

Francesca Piano, Master Unicatt

 


 

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