FONDAZIONE PESENTI ETS

Il racconto di Giordano Tintori dagli USA – I Trimestre

Il racconto di Giordano Tintori: da Gazzaniga negli USA per un anno,
con Intercultura e il supporto di Fondazione Pesenti

 
 
I Trimestre: settembre 2017
II Trimestre: dicembre 2017
III Trimestre: marzo 2018

 
 


 
 

Giordano ci racconta la sua fantastica esperienza all’estero, grazie al programma annuale di Intercultura in USA.
 
 


 
 

Grazie mille per questa opportunità che mi avete concesso. Grazie Intercultura e grazie Fondazione. Sto imparando moltissimo con questa esperienza e ogni giorno è una nuova scoperta. Grazie mille ancora, ci sentiamo presto!

 
 


 
 



 
 


 
 

I rapporti con la famiglia ospitante:
Nella mia nuova famiglia ho un papà, una mamma e due fratelli. Mi hanno accolto calorosamente, sono molto disponibili e affettuosi e mi hanno fatto sentire parte della loro famiglia. Ho anche conosciuto molti loro parenti, anche loro bravissimi.
 

I rapporti con la comunità ospitante e gli amici:
Nei primi giorni era difficile esprimermi nella nuova lingua e abituarmi alla routine quotidiana. Ora tutto mi è più familiare, io mi sto aprendo di più e sto cercando di formare nuove amicizie. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo e conosco gente.
 

L’inserimento e l’andamento scolastico, sia da un punto di vista del profitto che delle relazioni personali con insegnanti e alunni:
Durante i primi giorni si scuola l’inserimento è stato abbastanza difficile. Con il passare del tempo poi le cose si sono sistemate e ora ho parecchi amici. Gli insegnati sono molto bravi e soprattutto umani. Ho un solo voto, in matematica, è una A!
 

Le attività extrascolastiche:
Dal 26 di agosto sto praticando calcio tutti i giorni settimanali. Questo sport mi da la possibilità di conoscere nuove persone e interagire con loro anche al di fuori della scuola. Siamo una squadra molto unita e ciò mi rende felicissimo.
 

Le 3 cose che non dimenticherò mai (positive):
L’accoglienza dei miei genitori, i due weekend passati assieme a tutti i parenti sul lago James dove i genitori della mia host-mum possiedono una casa. Infine l’emozione di essere migliorato notevolmente in una lingua dove avevo sempre fatto fatica.
 

Le 3 cose che non dimenticherò mai (negative, se ci sono):
Ho solo una cosa in questo paragrafo: il fatto di non riuscire a esprimere correttamente quello che pensi veramente, perché ostacolato dalla lingua. Questa cosa avveniva sopratutto durante i primi giorni di permanenza.
 

Altro (aneddoti, riflessioni, bilanci):
Grazie mille per questa opportunitá che mi avete concesso. Grazie Intercultura e grazie Fondazione. Sto imparando moltissimo con questa esperienza e ogni giorno è una nuova scoperta. Grazie mille ancora, ci sentiamo presto!
 
 


 
 


 
 


 
 


 
 


 
 

 
 


 
 

 
 


 
 

 
 


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